14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4795 del 23 novembre 1996
Testo massima n. 1
L’iscrizione nel registro delle notizie di reato del nome della persona alla quale questo è attribuito, per gli effetti che ne derivano ai fini del computo del termine di durata delle indagini e della utilizzabilità degli atti compiuti, postula la completa identificazione della stessa, non essendo sufficiente al riguardo la semplice indicazione del nome e del cognome. Ciò si ricava, tra l’altro, dall’art. 417, comma 1, lett. a ], c.p.p., che, tra i requisiti formali della richiesta di rinvio a giudizio, indica le «generalità dell’imputato o le altre indicazioni personali che valgano a identificarlo».
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