14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 778 del 21 aprile 1995
Testo massima n. 1
In caso di arresto o di fermo, l’ordinanza che dispone la custodia cautelare, essendo pronunciata all’esito dell’udienza di convalida e trascritta nel verbale di udienza, non costituisce un documento autonomo rispetto a questo, sicché per la parte prodromica relativa alle generalità dell’indagato ed al capo di imputazione occorre fare riferimento al contenuto di detto verbale, dal quale può trarsi, inoltre, anche in assenza di una dettagliata contestazione nella sua espressione grafica, il fatto costituente reato che di tale contestazione costituisce l’oggetto.
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