14 Mag Cassazione civile Sez. II sentenza n. 4138 del 15 luglio 1985
Testo massima n. 1
Nel calcolo della distanza minima fra costruzioni, posta dall’art. 873 c.c. o da norme regolamentari di esso integrative, deve tenersi conto anche delle strutture accessorie di un fabbricato [ nella specie, scala esterna in muratura ], qualora queste, presentando connotati di consistenza e stabilità, abbiano natura di opera edilizia. Pertanto, la violazione delle suddette norme, ed il conseguente diritto del proprietario confinante di ottenere il ripristino della situazione precedente, devono essere ravvisati anche nel caso di realizzazione delle indicate strutture accessorie ad una distanza inferiore a quella minima prescritta, restando pure in questa ipotesi irrilevante ogni indagine sulla concreta pericolosità o dannosità dell’intercapedine [ da presumersi alla stregua dell’accertamento della violazione medesima ].
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