Cass. pen. n. 738 del 22 aprile 1996

Testo massima n. 1


La «colpa grave che, ai sensi dell'art. 314, comma 1, c.p.p., esclude il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, può consistere anche nell'aver posto in essere una condotta consapevole e volontaria tale da aver creato una situazione di allarme sociale e di doveroso intervento dell'autorità giudiziaria a tutela della comunità ragionevolmente ritenuta in pericolo, sempre che l'evento sia rappresentato o voluto. (Nella specie è stata ritenuta gravemente colposa, nel senso anzidetto, la condotta di persona che, mantenendo contatti con esponenti delle c.d. «brigate rosse», si era prestata ad espletare funzioni di «messaggera» e si era altresì attivata per fornire notizie su procedimenti penali in corso ai soggetti che vi erano coinvolti).

Normativa correlata