Cass. pen. n. 1547 del 18 marzo 1993

Testo massima n. 1


Ai fini dell'attribuzione di una somma di danaro a titolo di equa riparazione per l'ingiusta detenzione, nell'ipotesi di imputazioni cumulative in un unico procedimento, l'affermazione di penale responsabilità per uno degli addebiti che abbia minor peso, quanto a termini di custodia cautelare, comporta la detrazione, dal complessivo periodo di tempo da valutare ai fini della quantificazione dell'indennizzo, non già della quantità di pena comminata in concreto, ma del tempo consumato, in regime di custodia cautelare, in relazione all'imputazione giudicata fondata, da calcolarsi secondo i termini massimi previsti dalla legge processuale per ogni grado di giudizio, e quindi cumulativamente.

Normativa correlata