Cass. pen. n. 860 del 2 agosto 1993
Testo massima n. 1
Ai fini della determinazione dell'indennizzo per l'ingiusta detenzione si deve tener conto sostanzialmente dei parametri nel tetto massimo liquidabile (cento milioni di lire) e della durata effettiva della custodia cautelare, che ha il suo massimo in quattro anni: il che dà luogo a un criterio di proporzionalità applicabile sempre che non siano individuati fattori eccezionali, suscettibili, nel caso concreto, di alterare il rapporto che il legislatore ha inteso fissare tra i predetti termini. (Nella specie è stata ritenuta sproporzionata la somma di lire 50.000.000 riconosciuta in relazione alla detenzione per dieci giorni di arresti domiciliari).