14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 4267 del 23 ottobre 1997
Testo massima n. 1
Ai fini dell’operatività del disposto di cui all’art. 300, comma quarto, c.p.p., secondo cui, quando venga pronunciata sentenza di condanna non definitiva, la custodia cautelare perde efficacia se la sua durata «non è inferiore all’entità della pena irrogata», per «pena irrogata» deve intendersi, nel caso di condanna per reato ritenuto in continuazione con altro già giudicato, solo quella inflitta a titolo di aumento per la ritenuta continuazione, e non già quella complessiva derivante dalla somma tra la pena già inflitta e l’aumento anzidetto.
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