Cass. pen. n. 876 del 30 marzo 1992

Testo massima n. 1


Il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, di cui all'art. 314 c.p.p., è riconoscibile anche a favore di chi abbia subito privazione della libertà in regime di arresti domiciliari, attesa l'espressa equiparazione contenuta nell'art. 284 comma quinto c.p.p., degli arresti domiciliari alla custodia cautelare e tenuto conto del fatto che la riparazione in questione è prevista, nel citato art. 314 c.p.p., proprio «per la custodia cautelare subita».