14 Mag Cassazione penale Sez. II sentenza n. 1556 del 16 gennaio 2006
Posted at 15:49h
in Massimario
Testo massima n. 1
In tema di arresti domiciliari il giudice, nell’autorizzare l’allontanamento dal domicilio per attività lavorative, non può prescindere dalla valutazione della compatibilità di tali attività con le esigenze cautelari alla base della misura stessa [ fattispecie di diniego di autorizzazione, perché l’attività lavorativa si sarebbe svolta in un luogo che avrebbe consentito all’imputato di avere contatti con chiunque ].
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