14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 36319 del 9 ottobre 2001
Testo massima n. 1
In tema di presupposti per l’applicazione di misure coercitive personali, la prognosi negativa derivante dalla pregressa commissione di reati della stessa indole – art. 274, lett. c ] del c.p.p. – sussiste anche in presenza di fattispecie criminose che, pur non previste dalla stessa disposizione di legge, presentano «uguaglianza di natura» in relazione al bene tutelato e alle modalità esecutive. [ In applicazione di tale principio la Corte ha annullato il provvedimento del tribunale del riesame che aveva escluso sussistere analogia di indole fra i pregressi episodi di rapina impropria e il reato di violenza sessuale per cui era stata emessa la misura coercitiva ].
Articoli correlati
[adrotate group=”23″]