Cass. civ. n. 2748 del 30 maggio 1978
Testo massima n. 1
Ai sensi dell'art. 1110 c.c., il divieto opposto dal partecipante ad una comunione, a che vengano eseguite opere indispensabili a conservare alla cosa la sua destinazione comune (nella specie, trasformazione, imposta dalla legge, di un impianto di riscaldamento in comunione fra i proprietari di fabbricati limitrofi), non osta a che gli altri partecipanti possano direttamente provvedere a dette opere, con diritto ad essere rimborsati pro quota della relativa spesa.
Testo massima n. 2
Qualora i proprietari di due edifici limitrofi si accordino nel destinare alcune parti dei rispettivi immobili, in modo durevole, all'installazione di un comune impianto per il riscaldamento di entrambi gli edifici, la concreta realizzazione di tale destinazione assoggetta quelle porzioni, ai sensi dell'art. 817 c.c., a vincolo pertinenziale a servizio dell'intero complesso, e, pertanto, conferisce a ciascun proprietario il diritto di accedere alíe porzioni medesime per le necessarie attività di sorveglianza e manutenzione dell'impianto.