14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 2046 del 22 gennaio 2004
Posted at 15:54h
in Massimario
Testo massima n. 1
La dichiarazione e l’elezione di domicilio, anche nel processo minorile, sono atti riservati personalmente all’imputato il quale può, quindi, validamente porli in essere senza l’intervento degli esercenti la potestà genitoriale, la cui eventuale, diversa manifestazione di volontà deve quindi ritenersi soccombente rispetto a quella espressa dal diretto interessato.
Articoli correlati
[adrotate group=”23″]