14 Mag Cassazione penale Sez. V sentenza n. 5204 del 5 maggio 1998
Testo massima n. 1
La nomina a difensore di fiducia, regolata dall’art. 96, comma secondo, c.p.p., pur non richiedendo alcuna speciale formalità, presuppone una chiara manifestazione di volontà da parte dell’imputato. [ Fattispecie in cui è stato escluso la possibilità di dedurre la nomina dalla dicitura contenuta nel verbale di udienza «assist… e difes… da: avv. fid. “Aulo Augelio”, con procura speciale», in quanto il riferimento alla procura speciale riguardava solo la procura speciale, contenuta in atti, per richiedere l’applicazione della pena e lo stesso atto conteneva la nomina di altro avvocato di fiducia ].
Articoli correlati
[adrotate group=”23″]