14 Mag Cassazione penale Sez. I sentenza n. 3149 del 8 ottobre 1991
Testo massima n. 1
In tema di misure cautelari personali, l’art. 286 c.p.p. stabilisce che, se la persona da sottoporre in custodia cautelare si trova in stato di infermità di mente che ne esclude o ne diminuisce grandemente la capacità di intendere o di volere, il giudice, in luogo della custodia in carcere, può disporre il ricovero provvisorio in idonea struttura del servizio psichiatrico ospedaliero, adottando i provvedimenti necessari per prevenire pericoli di fuga. Tuttavia, se la persona inferma di mente è anche socialmente pericolosa, nel senso che potrebbe commettere nuovi fatti preveduti dalla legge come reato [ art. 203 c.p.p. ] il giudice ben può, ai sensi dell’art. 312 c.p.p., applicare in via provvisoria la misura di sicurezza prevista dall’art. 222 c.p. e disporre il ricovero in un ospedale psichiatrico giudiziario.
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