14 Mag Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 3886 del 24 aprile 1997
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in Massimario
Testo massima n. 1
In tema di accertamenti sulla capacità dell’imputato, il giudice non è tenuto necessariamente a disporre perizia, in quanto, come risulta dalla locuzione – se occorre – contenuta nell’art. 70, primo comma, c.p.p., l’espletamento di tale attività rientra nel potere discrezionale del giudice, il quale deve a tal fine valutare se gli elementi dei quali dispone siano insufficienti ai fini dell’accertamento dello stato mentale dell’imputato.
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