14 Mag Cassazione penale Sez. III sentenza n. 18765 del 18 aprile 2003
Testo massima n. 1
Il principio sancito dagli artt. 62 e 63, comma 2, c.p.p., della inutilizzabilità erga omnes delle dichiarazioni rese dall’indagato, ancorché di reato connesso o collegato, deve essere inteso in relazione alla sua ratio, che è ispirata alla garanzia del diritto di difesa; conseguentemente sono inutilizzabili solo le dichiarazioni dalle quali possano emergere elementi accusatori a carico del dichiarante o di quei soggetti processuali che si trovino, in quanto coindagati o indagati di reati connessi o collegati, in una posizione analoga o parallela, mentre sono pienamente utilizzabili le dichiarazioni di contenuto favorevole all’indagato [ o ai coindagati ] e quelle attinenti a reati non connessi o collegati, per le quali il deponente assume la qualità di testimone. [ Fattispecie relativa alle dichiarazioni rese da un soggetto, parte offesa del reato di molestie sessuali, indiziata del delitto di lesioni volontarie successivamente commesso in danno del molestatore ].
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