14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 5818 del 29 dicembre 1989
Testo massima n. 1
Il procedimento contemplato dall’art. 264 secondo comma c.c., al fine dell’autorizzazione all’impugnazione del riconoscimento del minore, nonché della nomina di un curatore speciale, non ha natura contenziosa e si mantiene nell’ambito della volontaria giurisdizione, con la conseguenza che il provvedimento che lo definisce, ancorché reso in secondo grado in esito a reclamo, non è impugnabile con ricorso per cassazione. Tale principio, però, trova deroga quando detto provvedimento statuisca sulla competenza [ o sulla giurisdizione ], atteso che, in questa ipotesi, esso assume natura sostanziale di sentenza ed è quindi impugnabile su iniziativa di coloro che siano stati parti del procedimento, od avrebbero potuto esserlo [ come i soggetti abilitati a promuoverlo, ai sensi della citata norma, non anche l’autore del riconoscimento ].
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