Avvocato.it

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2151 del 28 luglio 1998

Cassazione penale Sez. VI sentenza n. 2151 del 28 luglio 1998

Testo massima n. 1

In tema di procedimento per i reati ministeriali, è manifestamente infondata la questione di costituzionalità dell’art. 34, comma terzo, c.p.p., sollevata, in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., nella parte in cui non prevede la incompatibilità a svolgere la funzione di giudici dell’udienza preliminare dei componenti del collegio per i reati ministeriali che hanno in precedenza compiuto attività di indagine, richiesto l’autorizzazione a procedere e quindi sostanzialmente svolto, secondo la prospettazione della questione, funzioni di pubblico ministero. Infatti, lo stesso legislatore costituzionale, nell’istituire, con la L.C. 16 gennaio 1989, n. 1, il collegio per i reati ministeriali e nell’attribuirgli funzioni tanto inquirenti quanto giurisdizionali, ha preventivamente escluso l’ipotizzabilità di una causa di incompatibilità nei confronti dei componenti del collegio che, dopo avere esaurito la fase delle indagini preliminari, richiesta e ottenuta l’autorizzazione a procedere proceda all’udienza preliminare.

[adrotate group=”23″]

Se la soluzione non è qui, contattaci

Non esitare, siamo a tua disposizione

Email

Esponi il tuo caso allegando, se del caso, anche dei documenti

Telefono

Una rapida connessione con gli avvocati del nostro team

Chat

On line ora! Al passo con i tempi per soddisfare le tue esigenze