Cass. pen. n. 4120 del 21 gennaio 1993
Testo massima n. 1
Provvedimento abnorme è quello che si concreta in una pronuncia che, per la stranezza e la singolarità del suo contenuto, si pone al di fuori delle norme e dell'intero ordinamento processuale, così da rendere indispensabile il rimedio del ricorso per cassazione onde rimuovere una situazione processuale altrimenti insanabile. Ne consegue che l'ordinanza con cui il giudice per le indagini preliminari, investito della richiesta di revoca e/o di modifica di una misura cautelare, richiesta in cui viene anche dedotta la sua incompetenza territoriale, la rigetta dichiarandosi «con effetti limitatamente al provvedimento richiesto» — al pari di quella con la quale viene elevato un conflitto di competenza — non può ritenersi emessa in contrasto con il sistema e, dunque, non può concretizzare l'ipotesi del provvedimento abnorme.