14 Mag Cassazione civile Sez. I sentenza n. 6477 del 23 aprile 2003
Testo massima n. 1
Anche in relazione all’ipotesi dell’azione di disconoscimento di paternità di figlio «reputato legittimo» nato prima che siano decorsi 180 giorni dalle nozze, la «scoperta» dell’adulterio commesso all’epoca del concepimento — alla quale si collega il decorso del termine annuale di decadenza fissato dall’art. 244 c.c. [ come additivamente emendato con sentenza n. 134/1985 della Corte costituzionale ] — va intesa come acquisizione certa della conoscenza [ e non come mero sospetto ] di un fatto — non riducibile, perciò, a mera infatuazione, o a mera relazione sentimentale, o a mera frequentazione della moglie con un altro uomo — rappresentato o da una vera e propria relazione, o da un incontro, comunque sessuale, idoneo a determinare il concepimento del figlio che si vuole disconoscere.
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