14 Mag Cassazione civile Sez. III sentenza n. 12834 del 19 novembre 1999
Testo massima n. 1
La fede privilegiata riconosciuta dal legislatore all’atto pubblico non si estende agli apprezzamenti e valutazioni in esso contenuti e pertanto non è necessario impugnare con querela di falso un verbale redatto da un pubblico ufficiale per contestare la fondatezza dell’ivi affermata apertura al pubblico di un circolo privato — elemento essenziale per la configurabilità dell’illecito amministrativo, previsto dall’art. 34 della legge 11 giugno 1971, n. 426 e dall’ars. 53, terzo comma, del relativo regolamento di esecuzione, approvato con D.M. 4 agosto 1988, n. 375, secondo il quale per la somministrazione di alimenti o bevande al pubblico è necessaria l’autorizzazione amministrativa prescritta dall’art. 3 legge 25 ottobre 1991, n. 287 — se manca il suffragio di fatti specifici [ quali ad esempio l’identificazione di utenti non iscritti al circolo ], rispetto ai quali la suddetta affermazione costituisca un mero giudizio sintetico e conclusivo.
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