14 Ago Manovra di ferragosto: il testo e gli effetti sulla professione
Pubblichiamo il testo integrale del decreto legge anticrisi varato nei giorni scorsi e di seguito indichiamo i termini della riforma dell’ordinamento professionale che investe l’avvocatura.
L’accesso alla professione sarà libero, senza alcuna limitazione, salvo ragioni di interesse pubblico, e non potrà introdurre discriminazioni dirette o indirette basate sulla nazionalità.
La formazione sarà regolamentata dal Consiglio Nazionale Forense e la violazione determinerà un illecito disciplinare soggetto a sanzione.
Il tirocinio sarà effettivo e remunerato, con equo compenso di natura indennitaria, non potrà superare i tre anni e potrà essere iniziato anche durante il percorso universitario.
Il compenso professionale sarà convenuto con l’assistito, al momento del conferimento dell’incarico. anche in deroga alle tariffe professionali e bisognerà informare il cliente del “livello di complessità dell’incarico”. E’ comunque anche previsto che, in caso di mancata determinazione consensuale del compenso ed in altre ipotesi specifiche, si applicano le tariffe professionali.
L’assicurazione professionale saraà obbligatoria e l’avvocato dovrà stipulare l’assicurazione professionale comunicandone gli estremi al cliente, al momento del conferimento dell’incarico. Il Consiglio Naziuonale Forense e la Cassa di Assistenza e Previdenza Forense potranno negoziare le condizioni generali delle polizze al fine di ottenere agevolazioni per i propri iscritti.
Sarannno istituiti gli organi disciplinari territoriali ai quali sarà demandata l’istruzione e la decisione delle questioni disciplinari. I componenti di tali organi territoriali e nazionali non potranno ricoprire, contemporaneamente, la carica di consigliere dell’ordine territoriale e di consigliere nazionale.
L’avvocato potrà avvalersi di pubblicità informativa da diffondere con ogni mezzo, la quale potrà contenere l’indicazione dello studio, l’attività professionale svolta, le specializzazioni ed i titoli professionali dei componenti dello studio, nonché i compensi delle prestazioni offerte.
Il testo della manovra prevede, infine, la delega al governo per introdurre entro un anno le c.d. “società di lavoro professionale“, società ad hoc che consentano l’esercizio delle professioni in forma aggregata e multidisciplinare.