24 Mar Documento programmatico di sicurezza: imminente scadenza
a cura dell’Avv. Furio S. Ghezzi, Martinez & Novebaci.
Il 31 marzo 2010 è il termine ultimo per la predisposizione del DPS (Documento Programmatico di Sicurezza) che il Codice della Privacy identifica come strumento di sicurezza generale con il ruolo di ridurre al minimo, assieme alle altre misure di sicurezza specifiche, i rischi di distruzione o perdita di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme alle finalità della raccolta, la mancata predisposizione o l’ inadeguato aggiornamento dello stesso impediscono il trattamento dei dati da parte del titolare. Ne deriva che i soggetti che utilizzano o gestiscono dati personali debbano aggiornare il DPS, se già precedentemente predisposto o, altrimenti, predisporlo.
Il legislatore del 2008 prevede la tenuta di un aggiornato documento programmatico sulla sicurezza sostituita dall’obbligo di autocertificazione solo per i soggetti che trattano dati personali non sensibili e che trattano come unici dati sensibili quelli costituiti dallo stato di salute o malattia dei propri dipendenti e collaboratori anche a progetto, senza indicazione della relativa diagnosi, ovvero dall’adesione ad organizzazioni sindacali o a carattere sindacale.
Tale norma va in combinato disposto con quella definizione di dati personali “sensibili”, identificati – dall’art. 4.1. D.lg. 196/03 – come quei dati personali “… idonei a rivelare l’origine razziale ed etnica, le convinzioni religiose, filosofiche o di altro genere, le opinioni politiche, l’adesione a partiti, sindacati, associazioni od organizzazioni a carattere religioso, filosofico, politico o sindacale, nonché i dati personali idonei a rivelare lo stato di salute e la vita sessuale”.
Ne consegue che sono soggetti alla tenuta di un aggiornato DPS i seguenti titolari che usano strumenti elettronici:
1. i titolari che trattano i dati personali sensibili:- origine razziale – opinioni religiose, opinioni politiche, adesione a partiti, stato di salute vita sessuale di clienti, fornitori e dipendenti;
2. i titolari che trattano dati personali giudiziari.
continua a leggere l’articolo in pdf
Avv. Furio S. Ghezzi,
Responsabile Divisione Editoria I.P. e Luxury goods,
Studio Legale Martinez & Novebaci
Avvocato industrialista internazionale esperto di proprietà intellettuale sia nel campo della costituzione che gestione e contenzioso; nonché di problematiche aziendali specifiche quali 231 e privacy. Dirige la divisione dello Studio Legale & Martinez Novebaci che fornisce consulenza alle Case Editrici siano esse di carta stampata, radio e/o televisioni nonché agli autori, artisti, interpreti ed esecutori. Tale divisione assicura anche la propria specifica professionalità anche alle imprese produttrici o distributrici di generi di lusso e più precisamente: moda, cantieristica e prodotti tipici del Made in Italy.