17 Mar Articolo 69 Codice di procedura civile — Azione del pubblico ministero
Il pubblico ministero esercita l’azione civile nei casi stabiliti dalla legge.
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Aggiornato al 1 gennaio 2020Il testo riportato è reso disponibile agli utenti al solo scopo informativo. Pertanto, unico testo ufficiale e definitivo è quello pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale Italiana che prevale in casi di discordanza rispetto al presente.[adrotate group=”16″]
Massime correlate
Cass. civ. n. 17764/2012
La titolarità dell’azione del P.M. in sede civile è eccezionale, derogando al principio della domanda di parte (cd. principio dispositivo), e la regola della tipicità, contenuta negli artt. 69 c.p.c. e 2907 c.c., porta ad escludere interpretazioni estensive o analogiche, avendo tali enunciati carattere imperativo; ne consegue che, fuori dalle ipotesi tassativamente previste, il P.M. non ha potere di azione e tanto meno d’impugnazione. (Nella specie, la S.C. ha dichiarato inammissibile il ricorso del P.M. avverso il decreto di liquidazione del compenso ad un consulente tecnico, emesso dal tribunale nell’ambito della fase esecutiva, posteriore all’omologazione, di una procedura di concordato preventivo).
Cass. civ. n. 12236/2003
La legittimazione a proporre impugnazione da parte dell’ufficio del pubblico ministero si determina avendo riguardo all’ufficio funzionante presso il giudice che ha pronunciato la sentenza, salvo deroghe espresse; anche se, proposta l’impugnazione stessa, legittimato a compiere i relativi atti nella fase di gravame è l’ufficio funzionante presso il giudice dell’impugnazione. (Nella specie, la S.C. ha dichiarato inammissibile il ricorso per cassazione proposto dal procuratore della Repubblica presso il tribunale avverso un decreto della Corte di appello con il quale era stato rigettato un reclamo da essa Procura della Repubblica presentato avverso l’avvenuta omologa di delibera assembleare societaria modificativa dell’atto costitutivo di una Srl).
Cass. civ. n. 1236/1975
Fra le leggi di ordine pubblico, per l’esecuzione e l’osservanza delle quali l’art. 73 dell’ordinamento giudiziario (R.D. 30 gennaio 1941, n. 12) attribuisce al pubblico ministero il potere di azione (e quindi anche di impugnazione), vanno comprese quelle disciplinanti il sesso delle persone, perché la certezza legale di questo è un’esigenza fondamentale della vita di relazione.
Cass. civ. n. 1314/1972
Il pubblico ministero cui la legge attribuisca il potere di impugnazione, può esercitare il potere stesso anche se la sentenza sia stata conforme alle sue conclusioni.
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